lunedì 21 agosto 2017

Le Sirene abitano a Vasto

Per chi, come me, ci vive, Vasto non è, ovviamente, una scoperta: il suo mare, con le spiagge, le calette, i trabocchi, il suo borgo antico, i suoi Giardini ed il Cortile del palazzo D’Avalos e Piazza del Popolo che si affaccia sul golfo e il portale, unica testimonianza di quella che era la Chiesa di San Pietro, scesa giù a mare nel 1956 per una rovinosa frana, sono tra i posti più suggestivi ed incantevoli dove ascoltare musica dal vivo. Però, anche per me, vederla così piena di vita “musicalmente vera” per almeno 2 o 3 giorni, è ormai da 4 anni una (continua) sorpresa. Sorpresa nel vedere sempre tante persone di ogni età accorse per...

martedì 6 dicembre 2016

Brianza strumentale: quattro chiacchiere coi La Macchina di Von Neumann

Incontro i La Macchina di Von Neumann (Davide e Francesco alle chitarre, Stefano al basso e Samuel alla batteria) dopo il loro concerto al Circolo Agorà di Cusano Milanino, e fra tizi sospetti seduti in automobile, citazioni di Francesco Burdin, parole ardite ed acerrimi nemici è uscito fuori quanto segue. Poi non fate le persone brutte e se non li conoscete andateveli ad ascoltare, eccheccazzo. Quando e come si è formata la band? D: Ci siamo formati nel 2014, inizialmente eravamo io e Francesco ed abbiamo cominciato in due a scrivere i primi pezzi, poi da agosto abbiamo iniziato a provare con la formazione al completo ed a limare le...

lunedì 21 novembre 2016

Quando il Veneto si fa lisergico: Trompe Le Monde

Ci sono band che, complice la distanza, non ho (ancora) la possibilità di vedere live: i Trompe Le Monde sono una di queste, ma la curiosità di saperne di più sul loro background mi spinge ad usare la comodità di internient per fargli qualche domanda: questo è quel che ne è venuto fuori. - Trompe Le Monde mi rimanda con la mente all’album dei Pixies, band con la quale però sembrate avere poco a che spartire. Da dove viene il nome? Il nome è stato scelto ancora nel lontano 2012 dal nostro chitarrista Flavio, quando eravamo ancora il classico gruppetto che si trovava in sala prove a fare le prime cover. Non si trattava di un tributo ai...

giovedì 27 ottobre 2016

Quando il basso non serve: intervista ai Muschio

L'ultima intervista per Stordisco l'avevo fatta un paio d'anni fa ai Valerian Swing, e proprio quella sera mi ero ritrovato a vedere di supporto una band che mi aveva fatto una grande impressione. Quella band erano i Muschio, e mi sembrava quindi doveroso ricominciare da dove avevo lasciato. Siete partiti con l’idea di formazione attuale, con due chitarre e batteria, o l’assenza del basso è dovuta ad altre logiche? Fabio: Abbiamo iniziato così, senza la sicurezza che potesse funzionare a livello di suoni. Io e Rino venivamo da un’esperienza precedente anche questa con la stessa composizione, i Leo Minor, ma con i Muschio siamo migliorati...

lunedì 25 aprile 2016

L'importante è impazzire - Intervista ai BRUUNO

- Dicembre 2015. In cinque giorni vien fuori ‘sta storia qui, che poi è un po’ quella di tutti noi gente ruvida, piena di lividi anche piacevoli, disillusa, arrabbiata, a volte pigra e troppo spesso lenta, solitaria e pure incazzata, con la sete in gola di “perder la ragione e ritrovarla”. Sveglia, però, ora, è primavera. La BELVA - BRUUNO è uscita dal letargo pronta per ruggire nelle vostre orecchie sporche di ascolti monòtoni e monotòni. Ecco la nuova adozione V4V, bracconiera di selvagge scoperte che insieme a Coypu Records ha dato suono al disco della stagione dei fiori del male. Potrei scriverne di cose, sì potrei. Perché nonostante...

lunedì 29 febbraio 2016

Music for the Third Eye - Intervista a Squadra Omega

Trasportavo un fardello di dischi sotto il sole di luglio a Chiusi, per il Lars Rock Fest. Sotto lo stesso sole impunito e rovente la Squadra Omega si dipingeva il volto preparandosi al rituale o forse alla battaglia che li avrebbe impegnati sul palco, dopo un faticoso pomeriggio di soundcheck differiti e interviste inseguite. Le domande che ora leggete, nate da uno scambio di epistole digitali, avrebbero dovuto invece spuntare nutrite dalla fisicità di una conversazione. Ma le mie incombenze mondane e l’impegno dei tre nel tessere incanti sonori ci ha impedito di fronteggiarci e ha rimandato fino all’inverno questo incontro verbale. La critica...

venerdì 5 febbraio 2016

Intervista ad Agostino Tilotta (Uzeda/Bellini) – Terni, Anfiteatro Romano, 28/05/2015

La precarietà è una buona base per fare le rivoluzioni. Ovvero: meglio una bicicletta, un ape o l’autobus? Nei giorni in cui gli Uzeda suonavano prima a Roma, in apertura agli Shellac, e poi all’Anfiteatro Romano di Terni, un dibattito scatenato da Federico Guglielmi infiammava la rete e mi attirava insulti addosso, forse perché ero una delle poche donne coinvolte nelle discussioni. Le mie domande improvvisate, rivolte ad Agostino Tilotta appena dopo il concerto ternano, inevitabilmente ricadevano su quell’argomento: loro, paladini siciliani non tanto delle schiere di parolai italici quanto della devozione allo strumento, sono stati...

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